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Un ricordo

Oggi ci troviamo ad affrontare un’altra grave perdita per la nostra comunità e per la nostra città : ci ha lasciato Ignazio Boccia, ex Ufficiale della Polizia Locale di Sesto San Giovanni e Presidente del Consiglio Comunale tra il 2012 e il 2017. Ignazio é stato un amico che ha sempre dimostrato grande orgoglio per la sua storia nella Polizia Locale e che ha scelto poi di continuare a mettersi al servizio della sua città entrando in Consiglio Comunale dove ha rivestito il ruolo di Presidente del Consiglio con grande umiltà e con grande senso delle Istituzioni. Di lui ricordiamo la voglia di lavorare per continuare a migliorarsi, la passione e la solarità con cui si è sempre posto nei confronti degli altri compagni di avventura nell’esperienza politica e un grande senso del dovere.
Ci stringiamo alla sua famiglia nel dolore di questo momento, con lo sgomento di una morte così improvvisa e con la triste consapevolezza della grande perdita che rappresenta la sua scomparsa.

 

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Tari in aumento

È arrivata la stangata!
In questi giorni le famiglie sestesi si sono viste recapitare in casa l’ultima cedola della Tari (Tassa sui rifiuti) con un ricarico mostruoso: attorno al +50%.
Poco importa che come Partito Democratico avessimo denunciato la vicenda a giugno, nulla ha dissuaso Di Stefano dall’aumentare l’ennesima tassa e tariffa. Oramai abitare a Sesto è un lusso per pochi.
Ma siamo certi che anche il Sindaco si vergogni di aumentare le tasse indiscriminatamente a tutte le famiglie durante la peggiore crisi dalla Seconda guerra mondiale, tanto che in via del tutto straordinaria i bollettini non sono firmati da chi detiene la delega al bilancio, nel nostro caso proprio Di Stefano, come sarebbe consuetudine. Un fatto ancora più eccezionale se pensiamo all’abitudine del Sindaco di intestarsi qualsiasi cosa, anche i meriti non suoi.

Intervento di Marco Tremolata e Mari Pagani
(27/11/2020)

 

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Salvaguardiamo il commercio di vicinato

Iniziativa in favore dei negozi di vicinato.

É estremamente importante in questo periodo così difficile fare rete-sociale aiutando i nostri commercianti.
A marzo per aiutare i commercianti in difficoltà molti cittadini attivi avevano censito le attività commerciali che facevano consegne a domicilio.
In questo momento, con la Lombardia nuovamente zona rossa, vogliamo ricordare a tutti i sestesi che lo strumento della mappa interattiva non solo è sempre disponibile ma in questi mesi è cresciuto ulteriormente arrivando a contenere più di 100 fra negozi alimentari, farmacie, ristoranti, librerie e molto altro.

Cliccando sulla locandina viene visualizzato un elenco di commercianti che svolgono attività di consegna a domicilio.

(11 novembre 2020)

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Ripensiamo la sanità territoriale sestese!

Sabato 18 luglio saremo al mercato di via Carlo Marx dalle ore 9:30 per incontrare i cittadini per il primo momento di confronto dal vivo dopo la pandemia. Finalmente possiamo tornare a fare politica come siamo abituati: confrontandoci con tutti i sestesi e parlando dei nostri progetti per la città.
Per questo lunedì 20 luglio alle ore 20:30 presenteremo una proposta di sanità territoriale per il quartiere Parpagliona – Cascina Gatti, vi aspettiamo in via Marx angolo Via Pace!
Una proposta per aprire un confronto e un dibattito con tutti i cittadini!

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I Centri ricreativi estivi

TRA IL DIRE E IL FARE C’È DI MEZZO LA CATTIVA VOLONTÀ

I Centri ricreativi estivi sono un servizio socioeducativo indispensabile che riguarda centinaia di bambini e famiglie, la cui importanza diventa cruciale in un momento complesso come quello che stiamo vivendo. Sono moltissime le amministrazioni, di ogni colore politico, che durante la pandemia hanno dialogato con le proprie città facendosi trovare pronte quanto il 16 maggio il governo ha spiegato “come” si sarebbero potuti svolgere i servizi alla persona. Solamente mappando e conoscendo i bisogni dei tuoi cittadini puoi approntare delle risposte efficaci ed efficienti.

Il Comune di Sesto ha aspettato, in balia degli eventi senza essere in grado di capire quali necessità fossero mutate e quali nuovi bisogni fossero comparsi durante i mesi di lock down, queste mancanze da parte dell’amministrazione hanno comportato dei disagi e delle criticità notevoli.

L’iscrizione è rimasta aperta per soli 5 giorni, una gara di velocità, ogni famiglia doveva inoltre anticipare 30€ a figlio per ogni settimana di iscrizione senza possibilità che quei soldi ritornino in caso di rinuncia se dovessero mutare le condizioni del servizio. Chiedere in questo periodo fino a 600€ alle famiglie senza nessuna garanzia dimostra quanto lontana dalla realtà e dai cittadini sia questa giunta. L’ultima goccia a far traboccare il vaso sono gli orari di apertura, inadeguati per quelli che sono gli orari reali di lavoro.
I genitori a questo punto hanno avanzato una serie di richieste circostanziate e precise a beneficio di tutti: un acconto più basso, orari più flessibili, restituzione dell’importo versato a condizioni di iscrizione differenti; ma dal Comune tutto tace. Non viene presa nemmeno in considerazione la proposta allargare il servizio fino ai 14 anni o di utilizzare delle risorse già messe a bilancio prima della pandemia per anche il supporto educativo ai bimbi disabili… D’altra parte se il Comune nei mesi scorsi ha perso una causa per discriminazione all’assistenza dei bimbi disabili un motivo ci sarà.

Rimane poi aperta la questione dello stanziamento dei fondi messi a disposizione del Governo: 150 milioni ai diversi comuni. Che ne facciamo dei soldi se i centri comunali saranno ridotti di numero? Li useremo per quelli privati dopo aver depotenziato quelli pubblici?  E se sì quali?

Oratori e società sportive, importanti presenze sul territorio che offrono il servizio da tanti anni, non riescono in totale solitudine e senza alcun aiuto a organizzarsi e fanno fatica a partire e a offrire un servizio!

Si può fare di più? Oh sì, molto di più. E non parliamo della “solita” Emilia-Romagna ma, per esempio di Monza, che ha iniziato a lavorare a fine aprile su un «piano estivo» dedicato ai bambini e ai ragazzi fino ai 14 anni dichiarando “Con l’avvio della Fase 2 una delle priorità è garantire a chi ha dei figli la possibilità di tornare al lavoro in piena tranquillità. La città deve fare sistema nell’emergenza per ripartire”. Lo stesso per Cusano Milanino e Cormano, tutti governati dal centro destra.

Questa è la dimostrazione che la questione non è ideologica, ma di sostanza.

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PD Sesto San Giovanni

Partito Democartico – Sede cittadina
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20099 Sesto San Giovanni

tel. 02 22470558