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Autore: graziella

Report commissione partecipazione del 5 maggio 2015

Il 5 maggio 2015 alle h. 18.15 presso la sede del P.D in V. Fiorani Sesto S. Giovanni, si è riunito il gruppo sulla partecipazione. Sono presenti: Lorena Croatto, Locati Ennio, Walter Losma, Dario Rinco, Giulio Vanzati, Oscar Manfrin.

CROATTO ritiene che a seguito del lavoro svolto nelle riunioni precedenti, si possono individuare tre proposte da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale in occasione della prossima conferenza programmatica.

Le proposte emerse sono finalizzate a promuovere processi decisionali partecipati.

Sono il Bilancio partecipativo, il Forum dei cittadini e la   La giunta risponde.

Sarà cura della coordinatrice stilare un documento che articoli le proposte, che verrà condiviso con i componenti del gruppo. Le stesse vengono esposte di seguito in forma riassuntiva

LOSMA rispetto la sua proposta ” La giunta risponde” via chat, ritiene che vi sia già nel calendario del sindaco, un giorno dedicato agli appuntamenti con i singoli cittadini. L’uso della tecnologia, potrebbe favorire l’inclusione dei giovani e semplificherebbe le modalità di contatto.

LOCATI sostiene che sarà necessario un filtro che potrà essere attivato attraverso delle prenotazioni.

VANZATI ritiene che il vantaggio di questa modalità consiste nel permettere tecnicamente a più persone di assistere e partecipare ai colloqui.

LOCATI suggerisce che le chiamate potrebbero essere fatte a sorte tra alcuni cittadini dei quartieri come avviene in Svizzera, le criticità emerse potrebbero essere comunicate sul portale per aprire un confronto costruttivo.

RINCO espone la sua proposta “Il forum dei cittadini”, che consiste nel convocare una volta all’anno una assemblea dei residenti, attraverso una preventiva campagna informativa.

I cittadini riuniti avanzeranno varie proposte per la città, valutandone costi e benefici. L’idea più votata verrà relazionata in consiglio comunale  dal suo proponente , avviando così un dialogo tra eletto e elettore.

Nel 2011 a Sesto si svolse un assemblea chiamata ” La parola ai cittadini,” in quell’occasione le proposte più votate furono quelle di alcune studentesse che riguardavano la modifica degli orari d’accesso alla biblioteca.

In quella sede emerse l’esigenza di aprire la biblioteca in orari serali.  Su questa tematica si sviluppò una discussione che promosse una maggior sensibilizzazione dell’amministrazione, sulle modalità di erogazione del servizio.

Croatto introduce la terza proposta riguardante il BILANCIO PARTECIPATO.

Consiste in uno strumento nato per favorire una reale apertura della macchina istituzionale alla partecipazione della popolazione.

L’amministrazione mette a disposizione una cifra anche piccola del bilancio comunale,   che verrà investita secondo la priorità stabilita dai cittadini.

Tutti gli strumenti partecipativi sopra esposti, sono operativi da anni in moltissime realtà amministrative.

Il verbale si chiude alle ore 20.00

Report commissione partecipazione 23 febbraio 2015

Verbale in forma riassuntiva della riunione del gruppo sulla PARTECIPAZIONE.

Lunedì 23 febbraio presso la sede cittadina del P.D in v- Fiorani a Sesto S. Giovanni,alle h. 18.30 erano presenti: Lorena Croatto, Oscar Manfrin, Walter Losma, Giovanni Bianchi, Elisabetta Sanvito, Mariella Zanellato, Giulio Vanzati, Dario Rinco, Antonio Rina.

La coordinatrice ha esposto gli obiettivi del gruppo di lavoro, che consistono nel portare alla conferenza programmatica del p.d, un elaborato contenente un analisi delle forme di partecipazione tuttora esistenti sul territorio cittadino e insieme nuove proposte da sottoporre alla amministrazione.

Losma chiede se sono in vigore delle norme, che possano dare attuazione ad una effettiva partecipazione dei cittadini

Rinco spiega il lavoro che insieme ad altri stanno svolgendo presso la 1 commissione consiliare, per apportare le modifiche allo statuto comunale.

Manfrin rileva che a volte la nascita dei comitati è “ contro”qualcosa e non propositiva.

Vanzati rileva che se nascono spontaneamente i comitati significa che c’è un problema vissuto come tale per i cittadini.

Rinco sostiene che i cittadini forniscono anche proposte, ad esempio sul tema dell’inceneritore si chiedeva di pianificare una maggiore raccolta differenziata.

Sanvito dichiara di credere in linea di principio nella partecipazione ma rileva una scarsa volontà politica nell’attuarla. Descrive la sua esperienza nel consiglio circoscrizionale, che ha inteso come luogo deputato a fare sintesi tra le diverse istanze dei cittadini. Sintesi che poi doveva essere attuata dalla amministrazione. Nella pratica si è verificato che chi urlava di più veniva ascoltato.

Losma ritiene sia utile studiare le best practice che sono già state adottate negli altri comuni, per poterle importare nel nostro. Suggerisce anche una maggiore comunicazione tra gli amministratori e la città ; ad esempio un appuntamento via chat con cadenze regolari con gli assessori e il sindaco.

Croatto è d’accordo con questo metodo di lavoro, e chiede di iniziare una ricerca in tal senso.

Rinco osserva che l’esperienza fatta qualche anno fa dalla giunta intinerante nei quartieri, denominata “con-giunta” è stata molto positiva, ritiene che si dovrebbe ripetere annualmente.

Bianchi ironicamente osserva che il nostro gruppo rischia di essere “un’anonima alcolisti”, tuttavia rileva l’urgenza di interpretare la politica con modalità nuove.

Il tasso di astensionismo alle elezioni ha toccato livelli allarmanti.

Zanellato esprime dei dubbi sulla volontà dei partiti di condividere le scelte con i cittadini. Ricorda che a Cascina Gatti sul piano della Bergamella, inizialmente i residenti erano d’accordo sul primo progetto del 2008. Solo successivamente con le modifiche fatte unilateralmente, che hanno previsto enormi palazzoni è nata la protesta.

Rinco ricorda che in Francia nella costruzione della TAV non sono nate le contestazioni verificatesi in Italia, perchè l’avvio dei lavori è stato preceduto da un “public debat”

Dopo una approfondita discussione tutti sono d’accordo nel ritenere che, la miglior forma di democrazia è quella integrale, che coniuga   democrazia rappresentativa, partecipativa e diretta.

Nella prossima riunione oltre a portare un analisi sui progetti esistenti in citta, come consulte ed altro, valutereremo le esperienze partecipative in vigore in altre città.

Il verbale è chiuso alle 20.00.

Lorena Croatto

Circolo PD Enrico Berlinguer – Domenica 11 ottobre

Domenica 11 ottobre dalle ore 10,30 – Circolo Enrico Berlinguer Via Grandi 11

Incontro con On. Matteo Mauri dedicato alla situazione politica nazionale con approfondimenti sulle Riforme Costituzionali (legge elettorale in primis), sulla Legge di Stabilità e il ruolo del PD

I

Circolo Enrico Berlinguer -Via Grandi 11

Domenica 4 ottobre dalle ore 10,30 – Circolo Enrico Berlinguer Via Grandi 11

momento di confronto, di convivialità e di militanza politica al circolo, la nostra casa.

In quell’occasione avremo modo di scambiare due chiacchiere insieme sulla situazione politica nazionale e locale grazie anche alla presenza di Monica Chittò, Sara Valmaggi e degli assessori.

Presentazione libro Umberto Ambrosoli “Coraggio”

Al Circolo Torretta Picardi Mercoledì 23 settembre ore 18,30 presentazione libro “Coraggio” di Umberto Ambrosoli –  Ne discute con l’autore On. Giovanni Bianchi

Coordinano Monica Zaccarini e Nicola Lombardo

Seguirà aperitivo

Comunicato stampa: la collaborazione non esige strumentalizzazione

“Siamo una risorsa e non un costo”, questo lo slogan ripetuto per le vie cittadine dai dipendenti comunali durante il corteo che ha caratterizzato lo sciopero odierno. Il corteo si è fermato e ha sostato anche davanti alla sede del nostro partito, il PD, accusato di voler esternalizzare un servizio su due piedi e senza alcun motivo che non sia l’assenza di risorse economiche, e di preparare il terreno per l’esternalizzazione di alcuni altri servizi comunali prestigiosi, in particolare il servizio dei nidi per il quale ogni anno vengono, certo non a caso, spesi alcuni milioni di euro.

Fermo restando il diritto costituzionale dello sciopero, la libertà legittima di interpretare le vicende secondo il proprio punto di vista e capendo le difficoltà e le preoccupazioni dei lavoratori del CDD che abbiamo incontrato e che ci hanno conosciuto in un dialogo franco e costruttivo, riteniamo la strumentazione politica in atto nei confronti del nostro partito, inaccettabile.

Ricordiamo a tutti che l’oggetto della discussione è come poter ampliare oggi un servizio insufficiente rispetto alle necessità che la stessa cittadinanza ci porta e a cui come amministratori abbiamo l’obbligo di fornire delle risposte.

L’obiettivo che ci siamo dati è quello di poter saturare la lista d’attesa a fronte dei posti vuoti che, pur accreditati dalla Regione e quindi potenzialmente presenti sul territorio, non vengono di fatto occupati dagli utenti, causa difficoltà gestionali del servizio.

Ci sono poi anche utenti nostri concittadini che sono stati inseriti in altre strutture limitrofi (per altro gestite non in economia), ma fuori dal nostro comune, causando disagi alle famiglie sestesi, e ampliando i costi di un servizio che è pagato dall’intera collettività. La pietra miliare dello scandalo che fa del Partito Democratico un nemico dei lavoratori è la necessità di ricercare una formula che mantenga aperti i due CDD con la possibilità di occupare tutti i 60 posti ma anche di aprire un CSE, servizio socio-educativo per gli utenti che di fatto necessitano di un’assistenza socio-educativa e non sanitaria ma che l’amministrazione non può ad oggi offrire, causa la sua assenza nel territorio. Come Partito Democratico siamo sempre entrati nel merito delle questioni e abbiamo cercato di trovare soluzioni che dovessero tener conto anche della dignità del lavoro, che oggi si dispiega in più contesti e in molteplici forme che necessitano di essere monitorate ma non demonizzate. Auspichiamo dunque un buon esito della trattativa sindacale che presto verrà aperta. Per questo abbiamo lavorato fino ad oggi in silenzio e continueremo a farlo da domani.  A chi invece ci accusa di “vendere un servizio ai privati per risanare i conti del bilancio” e a chi pur facendo parte della maggioranza ha deciso di partecipare per ragioni di mero opportunismo politico alla manifestazione di questa mattina, noi rispondiamo a gran voce, sgombrando il campo da ogni equivoco. La politica è cercare terreni dove si incontrano esigenze diverse. Il rischio altrimenti è quello di costruire orticelli dove ognuno difende le proprie di esigenze ma non incontra mai il bisogno urgente dell’altro.

Marco Esposito

Segretario Cittadino – Partito Democratico Sesto San Giovanni

PD Sesto San Giovanni

Partito Democartico – Sede cittadina
via Cesare da Sesto,19

20099 Sesto San Giovanni

tel. 02 22470558