Ecco una sintesi dei motivi che mi hanno spinta a candidarmi al Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni e che potrebbero essere delle linee guida per azioni di sviluppo concrete:

• Sesto deve diventare una città attrattiva, desiderabile. Una Sesto che piace! Ai suoi cittadini in primis e a tutti coloro che la vivono anche solo di passaggio… Come fare?
• Strutturando una politica culturale attiva, con un’amministrazione che sia una sorta di “cabina di regia” caratterizzata da una visione chiara e d’insieme rispetto a quelle che sono le esigenze del proprio territorio, le carenze e soprattutto le (grandi) potenzialità.
• Ideando una proposta culturale e artistica diversificata e diffusa, che duri tutto l’anno e che sia accessibile a tutti. Che coinvolga le realtà del settore che operano sul territorio (fondazioni, scuole civiche, circuito bibliotecario, associazioni, spazi espositivi e di spettacolo) e anche i comuni limitrofi nell’ottica della Città Metropolitana.
• Recuperando le strutture abbandonate e degradate e valorizzando quelle già in essere (Spazio Mil, Spazio Arte, ISEC, Scuole Civiche, Biblioteche, Casa delle Associazioni,…).

Immagino Sesto come un grande museo a cielo aperto, dove percorsi guidati e tematici colleghino i luoghi della sua storia e della sua architettura industriale (Carroponte, Mil, Villaggio Falck)

Manca veramente pochissimo al voto per le amministrative 2022 e sì, sono speranzosa…

Certificato del Casellario Giudiziale

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Giovanissima ho partecipato alla vita politica cittadina: ho sempre avuto l’esigenza di partecipare attivamente alla risposta dei bisogni e difesa dei diritti, questo sentimento confluì nel 1980 nell’incarico di Consigliera di Quartiere 6; dopodiché lasciai l’attività politica per costruire la mia famiglia e dedicarmi al mio lavoro con passione ed impegno.
Sono infermiera, ho lavorato sempre presso il nostro Ospedale cittadino, ricoprendo incarichi di coordinamento: gli ultimi 15 anni ho coordinato il Reparto di Ostetricia/Ginecologia occupandomi nella mia Azienda Ospedaliera di progetti legati al materno- infantile, medicina di genere ed anti-violenza, promuovendo una rete di relazioni sul territorio con le istituzioni ed associazioni per garantire un’assistenza continua ai pazienti che afferivano alla struttura.

Attualmente il mio tempo non é più remunerato dal timbro di un cartellino e quindi vorrei donare alla mia Città le mie competenze professionali e socio-culturali per renderla più PROSSIMA e VIVIBILE.

Il 12 giugno metti una X sul PD e scrivi TRUNFIO.
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